Chi ha provato l’esperienza dell’allattamento lo sa bene: nutrire il proprio bambino al seno è una sensazione unica. È anche vero, però, che durante questo particolare momento (o subito dopo) è normale provare una gran sete. Ecco perché le mamme dovrebbero bere molta acqua durante l’allattamento. Ma quali sono i consigli per farlo nel modo corretto? E qual è la migliore acqua per chi allatta? In questo articolo troverai le risposte a queste e altre domande.
- Perché è importante bere molto durante l’allattamento?
- Latte materno e idratazione: cosa c’è da sapere?
- Allattamento al seno: qual è la migliore acqua da bere?
- Acqua depurata a osmosi inversa: quali benefici?
Perché è importante bere molto durante l’allattamento?
Sappiamo bene che l’acqua è un elemento vitale, di cui non si può fare a meno. A maggior ragione quando c’è un’altra vita di cui prendersi cura. La sete che si avverte durante l’allattamento è un meccanismo fisiologico naturale. Non è altro che il sistema messo in atto dal nostro organismo per rifornire le riserve idriche indispensabili a mantenere un buon livello di idratazione. Solo così sarà possibile garantire alla mamma una produzione costante di latte.
Non dimentichiamo che circa l’85% del latte materno è composto d’acqua: ecco perché il fabbisogno idrico delle neomamme aumenta rispetto al solito.
Bere molta acqua durante il giorno aiuta anche a rendere il latte più fluido e quindi facilmente assorbibile da parte del tuo piccolo.
Latte materno e acqua: cosa c’è da sapere?
Durante la gravidanza è necessario prestare attenzione a ciò che si mangia e si beve perché, attraverso il cordone ombelicale, mamma e bambino sono strettamente legati.
La stessa attenzione è importante anche durante l’allattamento, poiché il latte diventa un veicolo di sostanze indispensabili per il bambino. Per questo è meglio evitare di assumere alcolici e tutto ciò che possa rendere più acido il pH del tuo latte.
Anche la caffeina non è un toccasana, perché può avere un effetto eccitante per il bimbo.
Durante l’allattamento è fondamentale seguire una dieta il più possibile varia e ricca di vitamine e sali minerali, e in questo l’acqua può dare di sicuro il suo contributo.
Allattamento al seno: qual è la migliore acqua da bere?
Oltre a seguire una dieta sana e completa di tutti i principi nutritivi, è opportuno bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, per garantire alla mamma e al bimbo una corretta idratazione e favorire una giusta depurazione. Questo è senza dubbio un aspetto da non prendere troppo alla leggera.
L’acqua del rubinetto di casa, infatti, potrebbe contenere sostanze dannose per il nostro organismo, come residui di cloro, metalli ed altri inquinanti chimici. Allo stesso modo, l’acqua in bottiglia, se non conservata correttamente, può rilasciare pericolose sostanze per la mamma e il bambino, oltre a incrementare l’inquinamento da plastica.
Qual è, dunque, la soluzione più efficace per bere acqua pura e sicura? L’osmosi inversa è un sistema di filtrazione e depurazione che garantisce acqua di qualità direttamente dal rubinetto di casa. Esiste una vasta gamma di depuratori di ultima generazione che utilizzano la tecnologia a osmosi inversa, per rispondere a specifiche esigenze e necessità.
I benefici dell’osmosi inversa per le neomamme
L’attenzione al benessere di mamma e bambino è in primo piano, con i sistemi di depurazione domestica a osmosi inversa di Biosalus Italia. Con un depuratore d’acqua a osmosi inversa, infatti, è possibile rimuovere fino al 99% delle sostanze dannose disciolte in acqua.
Inoltre, l’acqua osmotizzata favorisce il migliore assorbimento vitaminico e salino (molto importante nella delicata fase dell’allattamento), il rinnovamento cellulare e la diuresi, contrastando ipertensioni, calcolosi, ritenzione idrica, e aiutando a liberarsi dalle tossine.
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