Biosalus e Worldrise insieme per la salvaguardia dei mari Tre giorni di Beach Cleaning per il progetto “spiagge pulite”

Biosalus e Worldrise insieme per la salvaguardia dei mari Tre giorni di Beach Cleaning per il progetto “spiagge pulite”

Il mare è una risorsa inestimabile per il Pianeta: ci dona il 50% dell’ossigeno, assorbe circa il 25% dell’anidride carbonica in eccesso, regola il clima ed è una preziosa fonte di sostentamento per oltre 4.3 miliardi di persone.

Biosalus Italia, che da tempo s’impegna nella salvaguardia dell’ecosistema con una serie di iniziative green, non poteva restare indifferente davanti ai numerosi appelli e alle campagne di sensibilizzazione su questo tema, da parte di numerose di associazioni ambientaliste come Worldrise. Si tratta di un’organizzazione mondiale no profit, conosciuta e attiva a livello internazionale, che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino, per far sì che sempre più persone seguano le buone pratiche necessarie a preservarlo.

Un gesto d’amore per i nostri mari

Davanti a una buona causa, l’unione fa la forza. E così Biosalus e Worldrise sono scese in campo, fianco a fianco, per la pulizia delle spiagge in tre regioni d’Italia: Campania, Puglia e Lazio.

“Siamo felici di intraprendere questo progetto insieme a Worldrise – ha spiegato Mauro Messina, Brand Owner di Biosalus Italia – perché siamo sensibili alla necessità del mare. Il mare e le spiagge hanno bisogno del nostro impegno quotidiano e di tutto il nostro sforzo. Per questo Biosalus sarà impegnata a ripulire le spiagge delle location individuate per favorire il respiro dei mari vicini. Siamo convinti che un piccolo gesto fatto con convinzione possa produrre risultati importanti”.

Proteggere il mare: perché è così importante

I dati diffusi dal Parlamento Europeo parlano chiaro: solo il 30% dei rifiuti in plastica viene riciclato. Ciò ha delle conseguenze preoccupanti per i nostri mari e impone un cambio di rotta. Ogni piccolo gesto può fare la differenza, a cominciare dall’attenzione verso i rifiuti e il rispetto delle regole per mantenere parchi e spiagge in buono stato.

In questo senso Worldrise è molto attiva con campagne di sensibilizzazione e progetti che uniscono educazione, creatività e divulgazione. Queste iniziative vengono portate avanti da giovani professionisti, studenti e neolaureati, al fine di coinvolgere in primis le nuove generazioni.

Beach Cleaning: i risultati della pulizia delle spiagge

Il Beach Cleaning che ha visto protagoniste Biosalus Italia e Worldrise è partito giovedì 10 giugno a Napoli, per poi approdare lunedì 14 a Bari e giovedì 17 a Fregene. La sinergia vincente tra i collaboratori Biosalus e i volontari di Worldrise non ha tardato a dare i suoi risultati.

A Napoli, tra i vari rifiuti rinvenuti, abbiamo raccolto oltre 20 tappi e 40 bottiglie di plastica, circa 30 lattine, più di 1000 frammenti e oltre 40 bottiglie di vetro. C’erano anche 2 accendini, circa 100 mozziconi di sigaretta e quattro pacchetti, oltre 100 confezioni alimentari, 20 mini forchettine, due secchi di plastica e persino un monopattino per bambini.

A Bari, invece, sono stati raccolti più di 400 frammenti di plastica (accanto a 10 sacchetti e 4 bottiglie), una grande quantità di cotton fioc, tappi e coperchi.
Abbiamo trovato anche più di 10 giocattoli di piccole dimensioni, un gran numero di attrezzi da pesca, in particolare alcune reti per molluschi. Non sono mancati, anche qui, i mozziconi di sigaretta (oltre 300), 10 accendini e alcuni rifiuti inaspettati (tra cui oltre 2 metri di stoffa, un calzino, un paio di occhiali, diversi tubi di plastica dura e tre siringhe).

Da annotare, però, ci sono tre cose positive: la prima è la presenza di molte teche di murice, usate da questi molluschi per deporre le uova. Da segnalare anche tanti egagropili e alghe, tre teche ovariche dello squalo gattuccio (dette “borsette delle sirene”), e parecchia Cystoseira spiaggiata, che è un indicatore di acque pulite.

L’ultima tappa, a Fregene, ha permesso di raccogliere oltre 50 buste di plastica e bottiglie, oltre 200 cotton fioc, giocattoli di plastica (persino pezzi di uno scivolo), almeno 10 attrezzi da pesca, più di 500 cicche di sigarette, 10 mascherine e 100 bottiglie di vetro, insieme a varie vaschette e posate per cibo d’asporto. Un impatto non indifferente, che rende necessarie attività di pulizia come quella appena conclusa.

Insomma, un altro piccolo viaggio all’insegna della sostenibilità è giunto al termine, con grandi soddisfazioni e la certezza che insieme si possano fare gesti importanti per il pianeta. Per restare in tema, dai un’occhiata ai consigli per rispettare l’ambiente anche in vacanza: basta poco per migliorare le proprie abitudini in ottica green.