BIOSALUS PER L'AMBIENTE
Biosalus per l’ambiente: “Plastic free”
Biosalus Italia, da sempre attenta alla salvaguardia dell’ambiente, è tra i primi marchi italiani ad essere “Plastic free”. Dal 2019 l’azienda ha, infatti, aderito ufficialmente alla campagna lanciata dal Ministero dell’Ambiente per contrastare il consumo della plastica. Biosalus Italia è tra i primi e più qualificati operatori specializzati nella depurazione dell’acqua e dell’aria: produce e commercializza dispositivi di ultima generazione per la purificazione, domestica e collettiva, dell’acqua. Per l’adesione alla campagna istituzionale, l’azienda ha delineato un proprio regolamento interno, applicato in tutte le sedi sul territorio italiano, nonostante il suo core business, fosse già perfettamente allineato agli obiettivi.
Biosalus Italia:
– applica la regola delle 4 R: riduce, riutilizza, ricicla, recupera;
– in tutti gli ambienti aziendali, durante gli eventi e negli imballi dei propri prodotti, ha ridotto al minimo l’uso della plastica, soprattutto di quella monouso;
– ha eliminato la distribuzione di bevande in bottiglie di plastica
– ha fornito borracce di acciaio a tutti i dipendenti per approvvigionarsi di acqua dai depuratori ad osmosi inversa allacciati alla rete idrica;
– promuove e realizza azioni di sensibilizzazione e informazione all’indirizzo pubblico e privato.
Biosalus Italia a salvaguardia del mare
Biosalus Italia è attenta anche a promuovere eventi dedicati alla salvaguardia del territorio e del mare.
Si tratta di “impegni per l’acqua pulita”, come quello in difesa dei mari italiani al fianco di un’organizzazione mondiale che da anni è impegnata per la tutela dell’ambiente marino: Worldrise. Biosalus Italia, infatti, aderisce al progetto “Il mare inizia da qui”, che ha come obiettivi la sensibilizzazione sulla cura dei mari, il sostegno a percorsi plastic free e la promozione del dialogo con l’ambiente.
Concretamente, Biosalus Italia destina parte del ricavato del World Water Day a sostenere attività di pulizia delle coste e delle spiagge in alcune regioni italiane come la Puglia, la Campania e il Lazio. Nei mesi di aprile e maggio sono gli stessi dipendenti di Biosalus – armati di guanti, mascherine e sacchetti – ad occuparsi di cercare, raccogliere, selezionare e catalogare i diversi rifiuti che deturpano le nostre belle spiagge.
Rifiuti che sistematicamente vengono abbandonati sulle spiagge e rifiuti che, quando abbandonati in mare, prima o poi vengono restituiti dalle onde alla costa.
Il progetto “Il mare inizia da qui” è occasione per promuovere il cambiamento e smuovere le coscienze di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Pianeta.
Biosalus Academy a tutela della salute umana
L’attenzione di Biosalus Italia alle tematiche ambientali si traduce anche in momenti di formazione dedicati all’approfondimento del rapporto fra ambiente e salute umana (con specialisti, oncologi e pneumologi) e occasioni di informazione sui possibili rischi legati alla contaminazione dell’acqua dovuta ad agenti esterni come metalli, batteri, fertilizzanti.
Biosalus è consapevole che, quando si tratta di depurazione domestica dell’acqua, le famiglie non si trovano dinanzi alla scelta d’acquisto di un qualsiasi elettrodomestico, ma di uno strumento utile alla salute.
Gli studi più recenti dimostrano che anche l’acqua potabile del rubinetto di casa può contenere inquinanti tossici e cancerogeni, aumentando il rischio di malattie cronico-degenerative. Ciò dipende dal luogo di origine dell’acqua e dalle condizioni di manutenzione in cui si trovano le tubature, dall’acquedotto fino a casa nostra.
Quanto all’acqua in commercio in bottiglie di plastica (Pet: Polietilene teraftalato), queste possono rilasciare nell’acqua, in funzione della temperatura e del tempo di imbottigliamento, una serie di sostanze tossiche: antimonio, Bisfenolo A, Ftalati, formaldeide ed acetaldeide (queste due ultime classificate come cancerogene certe per l’uomo).