Acqua e cordone ombelicale: un legame per la vita

Acqua e cordone ombelicale: un legame per la vita

Il problema dell’inquinamento atmosferico porta conseguenze profonde, che possono andare ben oltre le nostre aspettative e i nostri occhi.

Come dichiara l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, oltre il 25% delle patologie nei soggetti adulti e oltre il 33% nei bambini sotto i 5 anni sarebbero riconducibili a cause ambientali evitabili. Sono circa 13 milioni le morti attribuibili annualmente ad esposizioni ambientali, di cui oltre 7 milioni legate all’inquinamento atmosferico.

I soggetti più a rischio sono i bambini, perché in rapporto al proprio peso, si nutrono, respirano e assumo più acqua rispetto agli adulti. Inoltre, molti dei comportamenti dei piccoli (come gattonare e portare oggetti alla bocca), li rendono più esposti a vari agenti tossici.

Sin dalla gravidanza, poi, le sostanze nocive passano dalla madre al feto attraverso il cordone ombelicale. Ciò può avere gravi conseguenze non solo nell’immediato, ma negli anni a seguire, con un sensibile rischio di patologie croniche. Vediamo da vicino quali sono i possibili effetti di questo fenomeno e come prevenirli.

Cordone ombelicale e sostanze tossiche

Secondo l’OMS sono molteplici gli agenti inquinanti rischiosi per la nostra salute. Tra questi ci sono metalli pesanti, piombo, mercurio, diossine, pesticidi, benzene, ma anche coloranti, solventi, formaldeide e altre sostanze tossiche spesso presenti all’interno e all’esterno degli ambienti.

Si tratta di molecole persistenti, in grado di oltrepassare le principali barriere dell’organismo, e di passare dalla madre al bambino attraverso il cordone ombelicale e il latte materno.

Ma quali sono gli effetti di queste sostanze sulla salute del bambino? Molte di esse, agiscono da “interferenti endocrini”: sono, cioè, in grado di alterare funzioni molto delicate e di causare deficit immunitari, disturbi neuro-comportamentali, alterazioni del metabolismo e gravi patologie che preoccupano l’intera comunità scientifica.

Inoltre, possono verificarsi delle alterazioni del DNA con conseguenze anche nel lungo periodo.

Acqua e cordone ombelicale: la prevenzione inizia in gravidanza

Nel periodo della gravidanza e dell’allattamento, mamma e bambino condividono la stessa alimentazione e, di conseguenza, l’acqua riveste un ruolo di spicco. Studi scientifici hanno rintracciato numerose sostanze chimiche e industriali nel cordone ombelicale, che potrebbero dipendere proprio da ciò che si mangia o si beve durante la gestazione.

Non dimentichiamo che l’acqua del rubinetto di casa potrebbe contenere residui di cloro, metalli, agenti inquinanti chimici, così come quella confezionata può rappresentare un rischio a causa delle sostanze dannose rilasciate dalle bottiglie in plastica (se non conservate correttamente). Quale acqua bere, allora, per il benessere di mamma e bambino?

Con un sistema di depurazione domestica puoi ridurre notevolmente i rischi chimici, fisici e microbiologici legati all’acqua. Grazie all’efficacia dell’osmosi inversa, impiegata per la filtrazione dell’acqua, è possibile trattenere fino al 99% delle sostanze nocive eventualmente presenti nell’acqua del rubinetto.

Avere in casa un depuratore Biosalus Italia è la soluzione migliore per garantire la giusta idratazione e la massima qualità dell’acqua, tutelando il benessere di tutta la famiglia.

L’acqua depurata a osmosi inversa agevola il rinnovamento cellulare, favorisce l’assorbimento delle vitamine e dei sali minerali, e contrasta il rischio di numerose patologie.

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