I fumi provocati dalla cottura della carne alla brace possono risultare fastidiosi e in alcuni casi nocivi: ecco alcuni rimedi per purificare l’atmosfera.
Che si tratti di una grigliata in terrazza con gli amici o di una grigliata da braceria, i fumi prodotti dalla combustione possono arrecare fastidi e risultare nocivi per chi respira le esalazioni. In estate, poi, è assai frequente che ci si ritrovi tra amici in terrazza per condividere una piacevole serata arrostendo della carne alla brace.
Il fumo prodotto dalla combustione, di per sé, può procurare dalla semplice seccatura a un più complicato malessere o nausea. È accaduto, per esempio, che durante una di queste serate, qualcuno sia finito anche in ospedale.
In verità esiste anche uno studio realizzato dai ricercatori delle università di Jinan e Pechino, e pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology: i fumi generati dalla carbonella non sono pericolosi solo se ingeriti o respirati, ma rappresentano un rischio anche al semplice contatto con la pelle. Questo è quanto emerso dall’ osservazione, e a essere incriminati sono gli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), composti contenuti nel carbone e nel fumo generato dalla combustione (noti, peraltro, perché provocano disturbi respiratori e danneggiano il dna favorendo lo sviluppo di tumori). I cibi cotti alla griglia, evidentemente, ne risultano ricchi.
Il gruppo di scienziati ha inoltre, illustrato come la nostra pelle sia la seconda fonte di assorbimento dei composti cancerogeni presenti nel fumo del barbecue. Questo dato è stato restituito, a sorpresa, proprio dalla ricerca, che ha visto partecipi un gruppo di persone a una grigliata organizzata appositamente per studiarne gli effetti.
In condizioni di scarsa ossigenazione dell’ambiente, poi, si verifica una reazione di ripolimerizzazione, favorendo la formazione degli Ipa, che aumentano con il diminuire del rapporto ossigeno/combustibile.
Quali possono essere le sorgenti di formazione degli Ipa?
I processi industriali vari (in particolare: produzione d’alluminio, ferro e acciaio, fonderie); le lavorazioni del carbone e del petrolio; gli impianti di generazione d’energia elettrica; gli inceneritori; il riscaldamento domestico (specialmente a legna e carbone); l’emissione veicolare; gli incendi di foreste; le combustioni in agricoltura; il fumo di tabacco; e i vulcani, che possono rappresentare una sorgente naturale con un impatto locale rilevante.
Come risolvere quindi il problema dei fumi?
Biosalus Italia propone una soluzione, si chiama purificatore aria Ozner. Si tratta di un dispositivo di purificazione dell’aria che consente di ripulire gli ambienti indoor e di renderli salubri. Attraverso un filtro interno – capace di assorbire polveri sottili, fumi, microorganismi – rimuove dall’aria all’interno dello spazio in cui agisce gli agenti inquinanti.
Quindi nel caso di una grigliata tra amici è possibile che il fumo prodotto dalla combustione entri in casa, così come non è escluso che le esalazioni derivanti dall’esterno (fumi da grigliate vicine) possano raggiungere la nostra abitazioni e creare qualche fastidio. Nell’ aria di casa, tuttavia, e al di là del fumo da grigliata, è possibile scoprire la presenza di agenti contaminanti indesiderati, elementi chimici di cui non si conosce l’esistenza, e la presenza di microorganismi che potremmo ritenere erroneamente innocui.
Come funziona Ozner?
Ozner è un dispositivo di ultima generazione, in grado di purificare l’atmosfera. È un purificatore a colonna tecnologicamente avanzato ma semplice da utilizzare: può essere attivato tramite pressione su un bottone oppure gestito a distanza attraverso un’ app scaricabile su smartphone. Una volta attivato (secondo la modalità selezionata), Ozner assorbe e trattiene le molecole disturbanti l’aria circostante, attraverso il suo filtro a tre strati, e restituendo aria purificata. Ozner, infine, produce notevoli benefici per chi soffre di patologie asmatiche e allergie.
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