È sempre più importante, oggi, per un genitore, prestare la massima attenzione alle condizioni degli ambienti in cui vivono i propri bambini.
All’ interno delle nostre abitazioni abbiamo la possibilità di tenere ogni aspetto sotto controllo, scegliendo materiali atossici e anallergici, impianti efficienti e puliti, per farli crescere in un luogo sano e confortevole.
Fuori di casa, però, ci si deve affidare alla serietà e alla professionalità di collaboratori scolastici, insegnanti ed educatori, affinché i nostri sforzi nella direzione del benessere e della prevenzione non siano vanificati.
“Ecco perché per tutelare il benessere psicofisico dei bambini, la nostra scuola si è dotata di impianti di depurazione dell’aria e di depurazione dell’acqua Biosalus”, spiega Vincenzo Casucci, presidente della cooperativa che gestisce la scuola d’infanzia e nido integrato “Biancaneve e i 7 nani” di Acquaviva delle Fonti, motivando le scelte che fanno sì che questo istituto venga descritto come un modello di innovazione sociale. E, a partire dall’anno scolastico appena avviato, è anche un modello per la tutela della salute dei più piccoli. Il depuratore d’acqua Biosalus, infatti, permette ai bambini di bere acqua correttamente purificata, eliminando batteri, nitrati, salinità in eccesso, metalli pesanti, sostanze chimiche organiche e inorganiche grazie al principio dell’osmosi inversa. La qualità dell’aria è garantita dal depuratore d’aria Biosalus, che fornisce aria depurata utilizzando un sistema a 3 filtri, ognuno dei quali trattiene specifiche sostanze: batteri, polvere, particelle, pollini, polveri sottili e gas chimici nocivi.
Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a scegliere i sistemi di depurazione Biosalus?
“La nostra linea è rendere l’aria, l’acqua, gli ambienti e l’intera giornata dei nostri piccoli ospiti i più salubri possibile e gli impianti di cui ci siamo dotati garantiscono ambienti sani, con aria purificata e acqua depurata, ovvero prive di sostanze potenzialmente nocive per la salute dei nostri alunni. Questa è la motivazione principale, ma c’è anche la convinzione che sia necessario investire sul rispetto dell’ambiente per costruire un futuro migliore per i nostri ragazzi: l’alternativa è l’estinzione”.
Come è stata percepita la scelta dei depuratori da parte delle famiglie?
“Bene, i genitori hanno percepito la nostra decisione in modo estremamente positivo, tanto che è diventata anche un veicolo di pubblicità per noi tra le mamme”.
La vostra scuola ha fatto altri passi sul tema di rispetto ambientale?
“Sì, oltre che a tutelare il loro benessere, le nostre scelte mirano a educare i bambini all’ attenzione per l’ambiente, alla consapevolezza che ogni nostra azione ha una ripercussione sulla natura che ci circonda. Ecco perché la nostra mensa è rigorosamente biologica: gli alunni si alimentano in modo sano e corretto e, allo stesso tempo, imparano che l’agricoltura biologica è uno strumento per la salvaguardia dell’ambiente. Ed ecco perché abbiamo abolito l’uso della plastica e l’utilizzo di piatti e stoviglie usa e getta, abituando i bambini alla raccolta differenziata dei rifiuti”.
Qual è il prossimo obiettivo che intendete raggiungere per salvaguardare l’ambiente?
“Il prossimo passo verso la sostenibilità è l’adozione di piatti e stoviglie monouso in materiale compostabile. Ci vuole impegno e mentalità per fare bene il nostro lavoro di educatori”.
Davvero un asilo modello “Biancaneve e i 7 nani” che interpreta appieno il proprio ruolo per la crescita e lo sviluppo delle generazioni future. E per l’ambiente, patrimonio di tutti.
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