Cambiare le abitudini per la nostra salute e la nostra terra

Cambiare le abitudini per la nostra salute e la nostra terra

Cresce il bisogno di cibo e acqua, diminuiscono le risorse

Il 16 ottobre di un lontano 1945 in Canada, nella regione del Quebec, quarantadue Paesi si riunirono per fondare l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) con l’obiettivo di combattere la fame e la malnutrizione e di occuparsi del sistema alimentare globale.

Ogni anno, il 16 ottobre, la FAO celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per diffondere, tra le altre cose, la consapevolezza delle problematiche connesse al bisogno crescente di cibo, alle minacce rappresentate dai cambiamenti climatici e alle abitudini di vita che incidono sulla sicurezza alimentare.

La sicurezza degli alimenti e dell’acqua è strettamente connessa alle tematiche del cambiamento climatico in atto. Cresce, infatti, di giorno in giorno il numero di agricoltori, allevatori e pescatori che subisce gravi danni a causa dell’innalzamento delle temperature e dei sempre più frequenti disastri naturali (trombe d’aria, alluvioni, frane, etc.).

La popolazione mondiale aumenta esponenzialmente: 9,7 miliardi entro il 2050

Un quadro critico quello produttivo che si contrappone alla costante crescita della popolazione mondiale: circa 160mila persone al giorno, secondo le indicazioni del portale worldometers.info/it/.

Le stime (Rapporto delle Nazioni Unite “The World Population Prospects 2019: Highlights”), indicano che nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9,7 miliardi, per aumentare ancora a quasi 11 miliardi, entro la fine del secolo. Per soddisfare i fabbisogni mondiali di cibo e acqua sarà necessario riprogettare l’attuale sistema agricolo e alimentare, affinché possa adattarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico: sistemi agricoli più resistenti, efficienti e sostenibili. Intanto, il mondo perde oltre 5,5 milioni di ettari di terra coltivabile in un solo anno, a causa dei fenomeni legati all’erosione del suolo (fonte: Dimensions of need: Restoring the land – FAO).

La carenza d’acqua nel 2050 coinvolgerà 5 miliardi di persone

Ed è di oltre 5 miliardi il numero delle persone che, entro il 2050, potrebbe avere difficoltà ad approvvigionarsi di acqua potabile. Una difficoltà connessa a diverse problematiche: la carenza d’acqua conseguente ai cambiamenti climatici, la crescita della domanda e l’aumento dell’inquinamento delle acque. Una previsione che emerge dal rapporto “Making Every Drop Count: An Agenda for Water Action 2018” delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale sullo stato delle acque nel mondo.

Il problema della purezza delle acque è direttamente connesso con la salute degli individui: sono circa 665mila i decessi provocati da malattie associate all’acqua quest’anno, circa 1.627 in un giorno (dati aggiornati alla data del 13 ottobre 2020, ndr; fonti: Water Sanitation and Health (WSH) – World Health Organization (WHO).

Coltivare, Nutrire, Preservare Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro

Per questi motivi, lo slogan scelto per promuovere la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2020 è “Coltivare, Nutrire, Preservare Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro”. La FAO conta sulle politiche che saranno messe in campo dai singoli Stati per contrastare queste previsioni catastrofiche, ma come sottolinea lo slogan, saranno le azioni di tutti gli abitanti della Terra a fare la differenza. Le iniziative organizzate in occasione della Giornata mirano ad incoraggiare le persone, a livello globale, ad agire contro questi problemi; a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo; a stimolare l’attenzione sulla produzione alimentare agricola; a promuovere il trasferimento di conoscenze tecniche ai paesi in via di sviluppo; a rafforzare la solidarietà internazionale e nazionale nella lotta contro la fame, la malnutrizione e la povertà; a incoraggiare la partecipazione delle popolazioni rurali, in particolare le donne e le categorie meno favorite, ai processi decisionali ed alle attività che influenzano le loro condizioni di vita.